FORUM INDICAM 2021: RITORNO AL FUTURO
di
di Lucia Toffanin
I risultati di INDICAM nell’anno appena trascorso e uno sguardo a quello che ci attende post pandemia
Lunedì 21 giugno si è tenuto il 34° Forum annuale di INDICAM. Un’occasione molto attesa anche perché dopo un anno e mezzo di eventi online è stato il momento per gli Associati e gli stakeholders di ritrovarsi per un momento di dialogo e confronto. La forza dell’Associazione è il network e la rappresentanza della comunità IP e proprio questo aspetto è stato minato dalla pandemia che ci ha costretti a ripensare alla nostra vita e al modo di lavorare, inventando e trasformando i momenti di socialità.
Come è stato detto da più parti durante il Forum, l’emergenza ha accelerato una trasformazione che era già largamente in atto, la digitalizzazione, soprattutto del lavoro e dei rapporti. E mai come quest’anno è stato emozionante poter “tornare in presenza”.
Dopo 34 anni di attività tese a costruire relazioni, innovazione e contenuti erogati sempre puntando al massimo livello, INDICAM continua a essere un punto di riferimento nella comunità della proprietà intellettuale: oltre 160 associati e la crescita e il network sono in costante e solida ascesa. Il riconoscimento che viene attribuito a INDICAM dal settore privato, dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine ci riempie di orgoglio ma impone al contempo un senso di responsabilità elevato, spingendoci sempre più ad offrire servizi e contenuti di qualità, ponendoci all’avanguardia nell’impegno per la tutela dell’IP e la lotta alla contraffazione.
Alcuni numeri del 2020 di INDICAM che dicono quanto l’associazione sia stata attiva nonostante quello che è accaduto: oltre 40 eventi di networking e seminari formativi diretti ai professionisti del settore; più di 600 operatori di polizia, agenti della GdF e funzionari delle Dogane formati sui temi dell’anticontraffazione e un’altissima adesione al progetto “Mercurius”, la prima app dedicata all’enforcement come strumento di supporto immediato sul campo; oltre 50 mila i cittadini e consumatori raggiunti con le campagne di sensibilizzazione e comunicazione sia in forma fisica che digitale con il progetto IP Hero. E siamo in un 2021 i cui numeri sono destinati a crescere con un mix di eventi digitali e, finalmente, in presenza.
Molti sono i dossier aperti, dalla collaborazione con le forze dell’ordine e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, anche attraverso l’attività di formazione, per garantire il rispetto dei DPI e rinnovate forze al contrasto alla contraffazione, alla relazione e confronto con i Ministeri di riferimento su temi nazionali e internazionali. INDICAM ha da sempre sostenuto l’opportunità di introdurre incentivi per la protezione dell’IP in Italia perché è anche da questo che parte una concreta azione di salvaguardia della distintività e competitività italiana nel mondo. Da questa convinzione è partita da lontano l’azione di INDICAM che è sfociata in due emendamenti all’interno del Decreto Sostegni-bis, circa l’introduzione di un credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica per un più efficace contrasto alla contraffazione, anche online. Si tratta di un apprezzabile segnale di riconoscimento dell’IP come motore trainante del business delle aziende italiane e dell’economia del sistema Paese che si pone in linea sia con il PNRR sia con le Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale del MISE appena pubblicate e alle quali INDICAM ha dato un contributo sostanziale.
La strada per la tutela dei diritti IP online è ancora lunga e non certo facile e ci confortano le parole dell’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, intervenuto lunedì scorso al Forum. L’attenzione per la salvaguardia e promozione dell’innovazione è un punto cardine che trova riscontro nelle attività intraprese insieme all’Assessorato su due progetti importanti per INDICAM: la formazione delle PMI sulla tutela dei DPI anche sui mercati esteri e nell’e-commerce e l’avvio di una piattaforma di condivisione dei DPI tra centri di ricerca e mondo imprenditoriale. In particolare quest’ultimo progetto nasce da una duplice esigenza, da un lato quella delle aziende in cerca di IP disponibile e inutilizzata e dall’altro quella dei Centri di Ricerca che faticano a trovare fondi e contatti con il mercato e il mondo dell’impresa. L’idea è di “valorizzazione” il portfolio IP dei centri di ricerca e Università, per allargare quanto più possibile l’adozione da parte delle imprese del bagaglio innovativo oggi già disponibile.
Il tema della collaborazione pubblico-privato e dell’importanza dell’IP per lo sviluppo della nostra economia è stato poi il tema centrale della tavola rotonda è seguita, dal titolo “MERCATI DI DOMANI”: come si evince anche dal titolo l’obiettivo era quello di offrire un’analisi di scenario post-covid dove sia centrale il ruolo dell’innovazione e, quindi, della proprietà industriale, secondo diverse declinazioni. I relatori sono stati abilissimi nel guidarci nei diversi possibili scenari di sviluppo e di rilancio in cui ci troveremo ad operare nei prossimi anni. I settori coinvolti, esempio della trasversalità che è componente imprescindibile della nostra associazione, sono stati quelli della moda con David Pambianco, dell’automotive con il Prof. Fausto Brevi del POLIMI, del food con lo Chef e imprenditore Niko Romito, e del design con la Prof.ssa Paola Bertola, Direttore del Dottorato di Design al POLIMI.
Permettetemi, infine, due ringraziamenti speciali al Presidente Peserico e al Prof. Cesare Galli per il loro impegno verso l’Associazione e per averci guidato nel confronto in occasione del Forum, e un augurio di buon lavoro al Consiglio Direttivo appena rieletto!
Diffondiamo una cultura dell’acquisto originale
Scopri le attività di INDICAM e le collaborazioni con i vari stakeholder nazionali e internazionali.