INDICAM e MINECRIME INSIEME PER UN PROGETTO ANTICONTRAFFAZIONE NEL TERRITORIO DI MILANO
di
di Mariachiara Anselmino
La cosiddetta “predictive-policing” o “polizia predittiva” si fonda sulla teoria criminologica secondo cui gli atti devianti (tra cui rientrano anche i reati) possono essere previsti prendendo in considerazione come un individuo commetterà un delitto ogniqualvolta gli si presenteranno determinate condizioni, sotto il profilo dei benefici ottenibili e delle opportunità ambientali.
La polizia predittiva comporta la raccolta di una considerevole mole di dati che permette di individuare dei trend, degli schemi, di comportamenti criminali, la cui analisi è in grado di aiutare le forze dell’ordine a prevenire la commissione dell’evento reato in determinate aree geografiche.
La analisi dei big data costituisce, quindi, uno strumento strategico che può davvero essere di grande supporto per massimizzare gli sforzi delle agenzie di law enforcement.
In tale contesto anche INDICAM ha voluto fare la sua parte, stringendo una partnership con Misap Institute, una start-up italiana che lavora nell’ambito dell’identificazione di strumenti utili per rendere applicabili teorie criminologiche mediante il supporto della tecnologia.
Misap è proprietaria della soluzione Mine Crime, che consiste in una app di raccolta dati sui crimini il cui principio fondante è quello della cosiddetta “sicurezza partecipata”, che vede il ruolo attivo della comunità come elemento cardine del controllo sul territorio: le persone vengono coinvolte in prima linea come antenne in grado di fotografare la realtà che vivono in una determinata area geografica; ciò avviene con la generazione, da parte di questi soggetti, di un flusso di dati che, una volta lavorati, sono in grado di individuare quei trend, già precedentemente menzionati, che possono aiutare a garantire un contrasto ai crimini più efficace.
Il nostro lavoro con Misap si è inserito in un contesto di analisi già in parte avviato dalla start-up sulla città di Milano, che INDICAM ha voluto integrare identificando scenari tipici della contraffazione, per adeguare lo strumento di raccolta dati alle nostre esigenze di lotta agli illeciti IP.
A metà novembre sarà dunque avviata la fase pilota di questo progetto congiunto, con il coinvolgimento di un determinato numero di associati INDICAM che agiranno da “segnalatori” di violazioni in ambito IP sul territorio meneghino.
Tali dati, referenziati nel tempo e nello spazio, andranno ad alimentare il sistema di AI di Mine Crime, che li cumulerà con altre informazioni concernenti situazioni di illeciti di varia natura, creando una vera e propria mappa del crimine, la quale ci permetterà da un lato di avere contezza dell’attuale scenario contraffazione a Milano e dall’altro di confrontarci con le forze di polizia del Nucleo Antibusivismo, per supportare un’azione di contrasto maggiormente chirurgica e puntuale.
La big data analysis ha da tempo dimostrato di essere un valido mezzo per coadiuvare le attività anti-crimine e con questo progetto INDICAM intende dare il proprio contributo, in conformità alla sua mission di tutela della proprietà intellettuale e lotta alla contraffazione.
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