Il Digital Service Act: sviluppi e prospettive
di Giovanni Gumina
Tra gli eventi che hanno arricchito il programma della Settimana Anticontraffazione non possiamo non menzionare l’appuntamento “Il Digital Service Act: sviluppi e prospettive” svoltosi il 25 ottobre presso UNIONCAMERE. Presente nel panel dei relatori il nostro Presidente Mario Peserico.
Fin dall’elaborazione della proposta del Regolamento da parte della Commissione Europea, INDICAM aveva accolto positivamente il testo di legge come un primo importante passo verso un ambiente digitale più trasparente e sicuro per i consumatori e più attento, in generale, alla tutela IP. Tra le altre cose, avendo il pregio di salvaguardare attraverso un buon bilanciamento di interessi le libertà fondamentali connesse al pluralismo, al diritto di manifestazione della propria opinione, alla concorrenza etc.
Ad un anno dalla pubblicazione e dall’entrata in vigore del testo normativo, il DSA si propone come una sorta di “toolbox” – come affermato dallo stesso Dott. Marco Giorello (Capo unità della Platforms and Enforcement della DG Connect) – ovvero un insieme di misure aggiuntive finalizzate a contrastare le condotte ed i contenuti illeciti online.
INDICAM ha ribadito, anche in questa sede, che il DSA rappresenterà fin da subito un punto di riferimento cruciale da un lato per la tutela dei consumatori, dall’altro per la tutela delle imprese e del loro business, in virtù proprio del principio affermato dalla stessa Commissione UE, ovvero che “ciò che è illegale offline deve essere illegale online”.
I relatori della tavola rotonda esponenti del mondo associativo a tutela dei consumatori – tra cui la Dott.ssa Silvia Elia (NETCOMM) e l’Avv. Dona (Unione Nazionale Consumatori) – hanno sottolineato dalla loro prospettiva l’evoluzione repentina dei servizi digitali e dei rischi e pericoli connessi a cui il cittadino odierno è quotidianamente esposto. È chiaro, quindi, come le istituzioni e tutti gli attori in gioco debbano garantire sicurezza e trasparenza a tutti i livelli, acquisendo il noto principio di condotta del consumatore dell’omnicanalità.
Dal canto suo, invece, la dott.ssa Maria Cristina Giorgini – Vicedirettore della Direzione Servizi Digitali di AGCOM – ha presentato le nuove vesti dell’Agenzia in quanto “Coordinatore dei servizi Digitali”. Ad oggi, infatti, siamo in attesa che la designazione dell’Agenzia diventi definitiva attraverso la conversione del decreto-legge n. 123 del 15 settembre.
Tale figura, prevista dal Regolamento, ha tra i suoi compiti quello di ricevere dati dagli intermediari e di monitorarne la compliance, ricevere quindi le segnalazioni riguardanti le azioni intraprese contro i contenuti illegali, disporre le ispezioni ritenute valide avvalendosi anche dell’autorità giudiziaria o altra autorità pubblica, nonché riconoscere la qualifica dei cd. Trusted Flagger. Calandosi a livello nazionale, tale meccanismo di segnalazione costruito attorno a questi soggetti non è però ancora cominciato, ma potrà partire una volta che AGCOM sarà designata come Coordinatore dei servizi e avrà il potere di nominare i soggetti qualificati.
Infine, potremmo dire che INDICAM, in quanto associazione che rappresenta le aziende che investono in prodotti di qualità e tecnologie innovative, crede che sul fronte anticontraffazione il DSA possa ancora essere migliorato e/o completato da altri strumenti. In particolare, come sosteniamo da tempo, dovrebbero essere elaborati degli orientamenti guida tra gli stati membri sulla lotta alla contraffazione, nonché dovrebbe essere costruito un canale di contatto unico e privilegiato per i titolari dei diritti e gli intermediari. È emersa, inoltre, l’importanza di adottare policy mirate alla a) gestione dei cd. repeat infringers, all’identificazione delle b) obbligazioni di due diligence attraverso un’adeguata gestione e mitigazione del rischio, nonché al potenziamento del c) protocollo Know Your Business Customer.
La consapevolezza delle autorità e degli stakeholder coinvolti rimane quella di attendere pazientemente gli sviluppi dell’applicazione della normativa, che sta manifestando già da ora, gradualmente, i suoi primi effetti. Solo attraverso un costante monitoraggio sarà possibile affermare in quale direzione si sta procedendo e quali sono le soluzioni e gli adeguamenti che potremo intraprendere.
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