Observatory EUIPO – Working Group meetings: Enforcement & Awareness
Dal 16 al 18 aprile si sono svolti nella sede dell’EUIPO, ad Alicante, i gruppi di lavoro dell’Osservatorio sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale prima delle prossime elezioni europee.
All’interno del gruppo di lavoro IP Awareness, nel quale si discutono e condividono le principali strategie per implementare efficacemente le attività di formazione e sensibilizzazione in materia IP tra i cittadini, le aziende e le istituzioni, sono stati condivisi recenti aggiornamenti sulle attività promosse negli scorsi anni e sui risultati raggiunti a livello europeo. È stata inoltre l’occasione per presentare a tutti i membri le nuove proposte per il 2024 e 2025 da mettere in atto per rafforzare la conoscenza IP nel mondo e sensibilizzare un bacino di persone sempre più ampio e variegato.
Agli stakeholder presenti è stata presentata la Spring Campaign, ossia il piano di azione a cui tutti siamo chiamati a partecipare offrendo il nostro contributo e a cui INDICAM sarà lieta di poter fornire il supporto necessario. Un importante rilevanza è stata infine dedicata alla sezione “IP in Education” che ci ha permesso di scoprire i piani educativi promossi per studenti, insegnanti e accademici specificatamente studiati in ambito digital & innovation, considerando tutti i tool e gli strumenti tecnologici di cui disponiamo oggi.
Da un punto di vista di enforcement, è emersa la necessità di collaborare nell’ottica dell’implementazione del ciclo programmatico EMPACT, che ancora rappresenta uno strumento permanente fondamentale volto a contrastare i reati seri di criminalità organizzata, tra cui quelli che ci riguardano come comunità IP più da vicino. In riferimento ad EMPACT, a partire dal caso della Bulgaria che è stato presentato dal ministro bulgaro Tsekov, nonché coordinatore dell’IP Crime Empact, ha fornito una panoramica efficace circa il noto fenomeno – quando si tratta di organizzazioni criminali relati all’IP – della poli-criminalità.
Dalle risultanze emerse con gli studi di settore delle autorità (EUROPOL, EUIPO, OLAF etc.), osserviamo che sono più di 820 i network criminali che minacciano la sicurezza e lo stato di salute dell’UE e che tra questi circa il 50% opera in diverse attività illecite (crimini contro la proprietà intellettuale, frodi, traffico di droga, contrabbando etc.).
Si capisce allora perché affinando gli strumenti di contrasto contro gli IP Crime si va ad incidere direttamente sugli altri reati connessi (reati finanziari, ambientali, riciclaggio di denaro etc.) e/o di diversa natura, anch’essi prioritari nell’agenda politica.
Come emerso durante la discussione tra gli stakeholder, un’attenzione particolare va dedicata alla formazione non solo rivolta agli investigatori delle forze di polizia (si pensi al ruolo attivo e strategico di CEPOL), ma anche alle autorità giudiziarie ed inquirenti. Su questo punto crediamo gli strumenti di conoscenza diffusi tra le FFOO come l’Intellectual Property Crime Investigation Handbook, il quale racchiude diverse casistiche di enforcement, sia molto utile e possa rappresentare un ottimo modello.
Con lo stesso obiettivo, è stata presentata la nuova guida dedicata ai titolari di diritto sulle casistiche e segnalazioni di reato. Per saperne di più vi invitiamo a consultare il sito della Commissione e il nostro breve articolo di presentazione.
Molti degli aggiornamenti connessi all’enforcement saranno ripresi nel corso dell’anno fino alla fine del quadro quadriennale (2025): dall’implementazione dell’APP Mobile IPEP, alle attività di advocacy che confluiranno nell’analisi delle istanze degli stakeholder e la stesura del SOCTA (serious and organized crime threat assessment).
Come INDICAM, daremo il nostro contributo affinché si possa esprimere il miglior risultato possibile nei termini di una collaborazione con le autorità di enforcement sempre più aperta ed efficace.
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