In chiusura dell’anno 2022, lo scorso 15 dicembre, in collaborazione con il Ministero dell’imprese e del Made in Italy e l’ufficio Marchi e Brevetti, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (CONFINDUSTRIA ANCMA), la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) e l’azienda Digital Content Protection (DcP), INDICAM ha aperto un tavolo di confronto inerente alla gravosa problematica della contraffazione nel settore delle due ruote. Gravosità determinata dalle dimensioni geografiche ed economiche del mercato illecito, che secondo recenti stime ammonta a 2,2 miliardi di euro.

L’evento, che si è svolto da remoto tramite piattaforma Zoom, ha offerto lo spazio per presentare il progetto di monitoraggio dal titolo “E-commerce, opportunità e rischi per l’industria: il caso del settore delle due ruote. Riconoscere e combattere la contraffazione online”.  Tale ricerca è frutto di un lavoro sinergico che ha beneficiato da un lato delle diverse competenze specialistiche di carattere tecnico e scientifico, dall’altro di un’interessante collaborazione tra attori provenienti dal mondo pubblico e privato.

Il messaggio che INDICAM promuove coincide con la consapevolezza che la proprietà intellettuale sia un asset che riveste sempre maggiore rilevanza nelle economie dei Paesi avanzati.

A maggior ragione se si considera l’esponenziale crescita del settore e-commerce e dell’online, che richiede alle autorità, alle istituzioni e i titolari dei diritti non solo un gran impegno individuale, ma anche quello di “fare sistema”, di fare rete nel contrasto della contraffazione.  A titolo esemplificativo, Euromonitor – istituto internazionale specializzato in ricerche di mercato – prevede che entro il 2025 il valore delle vendite online salirà di 1,4 trilioni di dollari.

Una crescita che per essere sana deve essere accompagnata da azioni di enforcement volte a favorire la più investimenti, più occupazione di qualità e dunque più incidenza sul PIL delle industrie che investono in IP, tra cui le PMI, l’ossatura del sistema industriale italiano.

La filiera industriale italiana del settore delle due ruote rappresenta un’eccellenza a livello europeo ed internazionale, e sono i numeri a dimostrarlo: un fatturato di oltre 7 miliardi di euro con un livello occupazionale di 120 mila addetti del settore, ed una bilancia commerciale nettamente positiva.

In relazione alla dimensione del comparto industriale, il Dott. Michele Moretti, Responsabile settore moto e relazione industriali ANCMA, ha sottolineato come le aziende italiane siano al primo posto in Europa per valore (assoluto) della produzione delle due ruote a motore e per totale dell’impatto economico sul PIL prodotto dalle attività connesse del settore.

È strettamente necessario che il mondo dell’impresa comprenda quanto sia fondamentale e non secondario tutelare strategicamente i propri asset industriali. Basti pensare che dall’attività di monitoraggio, come hanno ben ricordato il Dott. Luca Vespignani, CEO di DcP, e il Dott. Andrea Bernardini, ricercatore FUB, emerge in maniera cristallina, la notevole rapidità con la quale i prodotti contraffatti entrano nel mercato online. Infatti, si è stimato che solamente dopo due mesi e mezzo dall’uscita del prodotto originale appaiono i primi annunci di vendita del prodotto fake su alcuni marketplace online. Senz’altro, quest’ultimi sono geograficamente riconducibili alle aree del Far-East, che vedono Cina e Taiwan al primo posto per valore e volume della merce contraffatta.

L’auspicio finale di tutti è che tale lavoro di ricerca funga da volano per quei progetti di monitoraggio dedicati ad approfondire altri settori produttivi che rappresentano un’eccellenza del made in Italy e che vengono minacciate quotidianamente dalle pratiche illecite.

Per maggiori approfondimenti si rimanda al Report integrale disponibile qui!

Author: INDICAM