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01 – INDICAM NEWS

DISEGNO DI LEGGE DI REVISIONE DEL D. LGS. 10 FEBBRAIO 2005, N. 30 (CODICE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE – CPI)

di Juna Shehu

NL 01.2023

Lo scorso 1° dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di riforma del Codice della proprietà industriale (d. lgs. 10 febbraio 2005, n. 30), riprendendone così l’iter dopo che lo stesso aveva subito una battuta d’arresto con la conclusione della precedente legislatura.

Tale riforma, come noto, costituisce il primo e fondamentale passo necessario per dare attuazione alle “Linee d’intervento strategiche sulla proprietà industriale”, formalmente adottate con il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 23 giugno 2021 ed elaborate in coerenza con il “Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE”, adottato dalla Commissione europea il 25 novembre 2020.

Al tempo stesso, quest’importante disegno di legge si inquadra all’interno della riforma del sistema della proprietà industriale prevista dalla Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e a tal riguardo la Council Implementation Decision (CID) del Consiglio dell’Unione Europea prevede che l’obiettivo di cui si tratta debba essere attuato mediante l’adozione sia di un atto legislativo sia dei pertinenti strumenti attuativi, imponendo quale termine ultimo per il suo complessivo raggiungimento la data del 30 settembre 2023.

In vista dell’avvio dell’iter parlamentare del D.D.L., la Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha svolto nel mese di gennaio un ciclo di riunioni operative con gli enti più titolati in materia per discutere sulla bontà delle modifiche proposte e su eventuali correzione e/o integrazione da implementare.

INDICAM era presente in questi incontri rappresentata dal Direttore Generale Avv. Juna Shehu e dal Prof. Avv. Cesare Galli, massimo esperto in materia.

Hanno partecipato agli incontri anche rappresentanti di Confindustria, dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale e rappresentanti del mondo universitario e degli Istituti di Ricerca Scientifica quali Netval.

Lo spirito che ha caratterizzato queste riunioni è stato di massima collaborazione, con la condivisione da parte di tutti gli enti coinvolti di proposte emendative dal taglio operativo, focalizzati sugli obiettivi di rafforzamento della protezione dei diritti di proprietà industriale e semplificazione delle procedure amministrative, rafforzamento del sostegno alle imprese e agli istituti di ricerca, agevolazione del trasferimento di conoscenze tecnologiche e della promozione dei servizi innovativi.

Il dibattito, costruttivo, è stato concentrato sulle ulteriori modifiche da integrare agli articoli: 65 (Invenzione dei ricercatori delle università, degli enti pubblici di ricerca e istituti di ricovero e cura di carattere scientifico – I.R.C.C.S), 4bis (Trasformazione della domanda di brevetto europeo) e 6bis (Licenza obbligatoria per mancata attuazione e in casi di emergenza nazionale o estrema urgenza).

Nell’ultima riunione svoltasi lo scorso 23 gennaio, i referenti della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, hanno assunto l’impegno di implementare il testo, laddove possibile, con le ultime modifiche proposte e concordate e di presentarlo alle Commissioni coinvolte il prima possibile.

Dalla nostra consultazione dell’agende delle Commissioni parlamentari, abbiamo appreso che lo scorso giovedì, 26 gennaio, Il Presidente De Carlo (FdI) ha comunicato la decisione della Commissione Industria di svolgere un ciclo di audizioni informali in merito al provvedimento (di disegno di legge di riforma del Codice della proprietà industriale) nella settimana dal 6 al 10 febbraio. Le audizioni si svolgeranno in modalità di videoconferenza e i Gruppi parlamentari devono far pervenire indicazioni sui soggetti da coinvolgere entro il termine del 1° febbraio. INDICAM ovviamente ha presentato la propria richiesta di audizione.

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