Beni immateriali nell’attività di impresa tra innovazione e strategia
di Serena Bernabeo e Giovanni Gumina
Si è concluso lo scorso 11 ottobre l’evento organizzato in collaborazione con lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, realizzato presso la loro sede di Milano, con lo scopo di spiegare quali siano le novità introdotte con la legge di bilancio 2022 e quale possa essere l’impatto che il complesso delle nuove disposizioni normative può avere sulle strategie di gestione degli intangibili.
Il seminario dal titolo “Beni immateriali nell’attività di impresa tra innovazione e strategia” ha avuto come principale focus tematico la nuova disciplina del Patent Box, ossia il regime opzionale che consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, le spese sostenute dall’impresa in relazione ai beni immateriali agevolabili, che coincidono in questo caso con i software protetti da copyright, i brevetti industriali, ed i disegni e modelli giuridicamente tutelati.
Si è sottolineato che la definizione di “bene immateriale agevolabile”, oltre a far riferimento alla normativa europea, deve tener conto di quei principi sistematici sottolineati dalla normativa nazionale e dalle direttive istituzionali di riferimento. In estrema sintesi, è emerso che il nuovo regime normativo incentiva e agevola l’utilizzo dei software protetti, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli utilizzati direttamente o indirettamente dai soggetti titolari nello svolgimento di quelle attività che rispondano ai principi di novità ed innovazione.
La dott.ssa Marlinda Gianfrate, responsabile Tax dello Studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, il dott. Livio Zallo, responsabile Transfer Pricing dell’omonimo studio, e la dott.ssa Pamela Palazzi, Head of Tax di Sky Italia & EU tax policy Director del Gruppo Comcast, hanno condiviso con i presenti i loro contributi analizzando gli aspetti caratterizzanti fiscali premiali del PB ed il suo concreto funzionamento, raffrontando tale strumento con l’evoluzione recente della normativa. Un’attenzione particolare è stata dedicata poi alla descrizione normativa dell’ambito soggettivo del titolare dei beni immateriali, e delle problematicità legate al tema dell’outsourcing delle attività di Ricerca e Sviluppo.
L’Avv. Massimilano Patrini e il dott. Mauro Delluniversità, attraverso l’esposizione esemplificativa di alcuni casi studio, hanno sviluppato un approfondimento sulla gestione strategica degli asset degli intangibili. In un primo momento si è delineato il discrimine tra brevettazione e know-how d’impresa, arrivando nel corso della presentazione a chiarire gli aspetti di natura fiscale e giuridica-giurisdizionale alla luce dell’entrata in vigore del regime del Patent Box.
In quanto portavoce delle istanze volte al rafforzamento dei diritti IP, Indicam sostiene da sempre a livello politico l’importanza di tutte quelle misure finalizzate a contrastare la contraffazione di marchio e prodotto, e ad agevolare le attività di monitoraggio degli illeciti online ed in campo fisico.
Di conseguenza, maggiore è la consapevolezza circa l’armamentario degli strumenti di brand protection professionali e delle opportunità dettate dal contesto normativo-istituzionale, tanto più rispondiamo alla nostra mission principale di tutela degli asset strategici delle nostre imprese ad alta capacità d’innovazione.
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