Trade secrets: dalla gestione alla protezione dei segreti commerciali
Ultimo tra i seminari accreditati del mese di gennaio per la formazione continua di avvocati e consulenti IP è stato quello sui segreti commerciali che si è svolto il 30 gennaio su Zoom, con ospiti: Giovani Casucci, Paola Furiosi e Michele Cogo, Andrea Rinaldi e Salvatore Familiari, Marco Ghidini e Marco De Bernardin.
Andando più nello specifico, l’intervento dell’avvocato Giovanni Casucci ha evidenziato come i Trade Secrets (inerenti a informazioni Tecniche e non Tecniche) costituiscano un elemento che qualsiasi impresa deve essere pronta e preparata a gestire.
Questo sia in relazione alle informazioni di propria generazione e interesse sia a quelle ricevute da terzi e/o detenute a vario titolo (accordi di collaborazioni, subforniture etc). In particolare, questa seconda categoria può esporre l’impresa coinvolta a rischi di responsabilità patrimoniale per violazioni (anche se inconsapevoli o meramente negligenti). Il rapporto “EUIPO TRADE SECRETS LITIGATION TRENDS IN THE EU” del 2023 rivela che l’Italia è il paese più convolto nel contenzioso in tema di Trade Secrets e questo implica una necessaria presa di coscienza di nuovi modelli gestionali imprenditoriali di gestione del rischio (attivo o passivo) connesso a violazioni di Trade Secrets.
Paola Furiosi e Michele Cogo hanno affrontato il tema della protezione dei segreti commerciali e del know-how aziendale nel contesto socioeconomico globale attuale, evidenziandone l’impatto sulle aziende. Attraverso l’analisi di importanti case study del settore, verranno approfondite le diverse categorie di know-how e le strategie per prevenire e gestire eventuali violazioni, con particolare attenzione tanto alle misure di sicurezza, quanto agli impatti legali e reputazionali degli stessi. Inoltre, hanno discusso anche dell’importanza delle cd. “adeguate misure di sicurezza” previste dall’Art. 98 del Codice di Proprietà Industriale, che negli ultimi anni hanno guadagnato notevole attenzione in ambito giudiziario, sottolineando come la loro implementazione sia un processo fondamentale e trasversale nelle diverse funzioni aziendali.
Gli interventi degli avvocati Andrea Rinaldi e Salvatore Familiari hanno avuto ad oggetto, in primo luogo, l’illustrazione della classificazione dei diversi tipi di informazione aziendale, nonché l’esposizione dell’istituto del segreto industriale nell’ambito dei sistemi informativi aziendali e, in secondo luogo, l’illustrazione del concetto di sistema di gestione delle informazioni nella sua accezione legale e organizzativa (illustrandone le convergenze).
Ha seguito la relazione dell’avvocato Marco Mergati che ha fatto il punto sulle prassi operative seguite nei procedimenti giudiziali promossi per tutelare i segreti commerciali con riguardo sia alle prove da fornire per dimostrarne l’esistenza sia all’acquisizione e alla selezione dei documenti/files necessari per dimostrare gli illeciti.
In mancanza di norme specifiche, infatti, si sono diffuse consuetudini, non sempre conosciute, che – sempre più con il ricorso all’informatica forense – cercano di contemperare l’esigenza di acquisire prove di illeciti “trafugamenti” di know how tecnico o commerciale con quella della riservatezza di tutti i soggetti coinvolti nelle cause.
Da ultimo, l’intervento del Dott. Marco De Bernardin si è articolato sull’elemento proattivo e reattivo nel contesto della tutela dei segreti commerciali e proprietà intellettuale. L’aspetto proattivo coprirà i temi legati alla cultura della sicurezza e la gestione del rischio alla luce della tutela degli asset intangibili aziendali. In relazione all’aspetto reattivo, verranno discusse le forme di azioni investigative forensi e non, che possono supportare il lavoro del team legale in un contesto di supporto al contenzioso/procedimento giudiziale.
Speriamo possa essere stato per tutti un utile momento di confronto e di rivedervi ai prossimi momenti formativi in programma!
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