IP HERO, un supereroe per la tutela della proprietà intellettuale
di
di Sara Zannelli
IP HERO, per dirlo con parole sue, nasce da un’idea; un’idea che circa 1 anno e mezzo fa ha iniziato a farsi strada per gli uffici di INDICAM in risposta ad una sfida che ci veniva presentata da diversi player, nazionali e internazionali: creare un progetto di influencer marketing che avesse come focus la sensibilizzazione dei giovani consumatori.
I millennials, la generazione Z o quella Y, insomma i giovani europei dai 15 ai 25 anni, non sono solo un target di “consumatori tipo” dei prodotti del mercato del falso, ma saranno anche i futuri consumatori di domani. Ne risulta che siano certamente un target importantissimo per indirizzare progetti che mirino a creare una cultura dell’originale.
Cercando, quindi, di fare un assessment fra gli influencer da poter coinvolgere, ci siamo imbattuti in diverse problematicità e non abbiamo mai trovato fra di loro qualcuno che potesse trasmettere i nostri messaggi al target. Come abbattere questa barriera? Abbiamo trovato alcune best practices che facevano al caso nostro. Diversi brand che avevano il “nostro stesso problema”, ovvero non riuscivano a vedere rappresentato “l’immagine e la voce del brand” in un influencer, mettevano in atto una strategia molto interessante: creavano degli influencer virtuali che interagissero con talent e consumatori reali. E così, noi di INDICAM, abbiamo creato IP HERO!
IP HERO è il primo supereroe per la lotta alla contraffazione. Un cartone animato dall’appeal moderno, che attraverso una web serie destinata ai social network, riesce a soddisfare due obiettivi:
- Informare sulle dinamiche della contraffazione e della pirateria e sensibilizzare alla lotta degli IPR infringements
- Creare engagement attraverso il coinvolgimento di personaggi celebri in un modo diverso ed innovativo
IP HERO è un supereroe dei giorni moderni: crede nel potere della creatività e nelle armi dei social media per difendere la proprietà intellettuale. Si vuole sviluppare, attraverso un linguaggio come quello del “cartoon” che rimanda ad una sfera educativa, e divertente, un legame chiaro fra la tutela – il bene – che l’eroe difende e l’IPR infringements – il male – che è chiamato a combattere, auspicando un mondo dove, seguendo la stessa metafora, il bene vince sempre sul male.
Le storie di IP Hero, che raccontano un mondo dove la creatività e l’innovazione sono asset da proteggere dalle minacce quotidiane di chi vuole creare un profitto illecito dall’ingegno altrui, portano gli utenti a riflettere sul valore dei prodotti originali, siano essi dei beni fisici o digitali. Parliamo infatti di proprietà intellettuale come asset determinante per consentire sviluppo e competitività; infatti nel contesto in evoluzione in cui si trovano ad operare oggi le aziende devono dare sempre maggiore rilevanza alla protezione delle idee, dei segreti industriali, dei vantaggi che, attraverso la ricerca e l’innovazione, vanno a creare valore distintivo per il brand e per il consumatore.
Non solo: si vuole creare un personaggio che parli ai giovani, attraverso il proprio linguaggio, i propri canali e il supporto di alcuni amici (influencer e artisti), dei rischi legati ai mercati illeciti, facendo riferimento all’impoverimento creato dal mercato del falso colpendo tre diversi piani:
- il disvalore per l’industria stessa: tutto ciò che concerne non solo i titoli, ma le perdite causate dall’appropriazione di idee, valori di brand e prodotto, know how e competenze in toto, che sono il fattore distintivo di un’azienda;
- il disvalore per il cittadino: come dimostrano svariate ricerche condotte dalla nostra associazione o per conto di INDICAM, il tema dei rischi legati alla sicurezza di quei prodotti acquistati e che non hanno passato i controlli di qualità, non sono in regola con le normative vigenti risulta ancora un fattore molto importante nella sensibilizzazione del cittadino. Si pensi alla componentistica nei trasporti o al mercato della cosmesi o, ancora, in quelli dei farmaci.
- il disvalore legato all’illecito: la mancanza di percezione sociale in termini di reato per l’acquisto di prodotti contraffatti (abbiamo visto come i consumatori siano consapevoli che si tratti di un reato ma non lo vivono come tale nelle conseguenze); a questo si collega una scarsa consapevolezza circa le implicazioni della contraffazione e le ricadute.
Un altro dei punti di forza di questo progetto è poter far lavorare insieme il mondo dei marchi e quello del copyright. Partners del progetto sono infatti: FIMI and FPM in Italia per il mondo del copyright e ANDEMA e PROMUSICAE in Spagna. Partners del progetto sono infatti: FIMI e FPM in Italia per il mondo del copyright e ANDEMA e PROMUSICAE in Spagna. La scelta di proporre il progetto in queste due aree è basata sul fatto che in entrambi questi contesti è presente una sinergia nel lavoro di protezione dei diritti e un network efficace nel contrasto ai traffici illeciti.
I consumatori hanno ancora bisogno di essere informati e sensibilizzati circa le implicazioni complesse e criminali legate al commercio – e all’acquisto – di prodotti contraffatti. Il cittadino-consumatore non coglie il suo ruolo nel processo, non si raffigura e percepisce come attore di questo sistema. E in questo IP HERO si farà interlocutore privilegiato.
Non ci rimane altro che darvi l’appuntamento sui canali Instagram e Facebook di IP HERO per seguirne le avventure!
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